I 3 hotel più hi-tech al mondo
Oggi la tecnologia è una parte essenziale della nostra vita, tanto da averne ormai colonizzato ogni aspetto. Siamo così abituati a sfruttare tutte le potenzialità che le nuove tecnologie ci offrono, da non essere più disposti a rinunciarvi, neppure in viaggio.
Al giorno d’oggi, quasi tutti gli alberghi offrono ai propri ospiti una connessione WI-FI gratuita, ma gli hotel più moderni del mondo sono in grado di offrire i dispositivi hi-tech più innovativi e i device più strabilianti, per una vacanza al limite della fantascienza. Dal robot che porta le nostre valigie, al minibar intelligente, scopriamo i 3 hotel più hi-tech al mondo.
Hotel 1000, a Seattle, dove la tecnologia è al servizio del comfort
Se parliamo di comfort, l’Hotel 1000 di Seattle merita il primo posto: oltre ai tablet collocati nell’atrio – che permettono di navigare comodamente, magri sorseggiando un buon drink – l’hotel dispone del più innovativo e tecnologico Do not disturb: dei sensori rilevano il calore corporeo e ogni minimo movimento all’interno della camera, indicando al cameriere se può entrare o meno.
Per gli amanti del golf, un campo virtuale simula i 50 migliori green del mondo, permettendo agli ospiti di giocare in ogni dettaglio una vera e propria partita di golf.
Ogni stanza, poi, ha un climatizzatore intelligente che adatta continuamente le condizioni climatiche della camera di modo che siano sempre ottimali.
Peninsula Hotel, a Tokyo, il regno della domotica
Tutto al Peninsula Hotel di Tokio è gestito da un complesso sistema domotico: il controllo di tende, luci, temperatura, sveglia, telefoni wireless e sistemi audiovisivi è comodamente attivabile con un comando, persino dalla vasca da bagno! Il tutto è reso possibile dal The Peninsula Hotels’ Research & Technology Department che dal 1985 studia e progetta le migliori innovazioni per offrire il meglio ai suoi ospiti.
Blow Up Hall 5050, a Poznan in Polonia, per una massima interazione digitale con l’ospite
L’Hotel Blow Up Hall 5050 di Poznan, in Polonia, possiede una vera e propria opera d’arte interattiva: un’enorme installazione video composta da 2.400 immagini riprese dalle numerose telecamere sparse in tutto l’hotel. Inoltre, un iPhone messo a disposizione dall’hotel, sostituisce la reception: gli ospiti aprono la porta della camera grazie ad una chiave digitale inviata direttamente sul dispositivo, che si può usare anche per chiamare il concierge, navigare, ottenere informazioni sulla città, giocare e molto altro.
Senza andare troppo lontano a Verona presso il Parc Hotel del Gard è arrivato il Robot-Concierge, programmato per consigliare gli ospiti sulle attività che si possono svolgere in albergo, prodotto dalla SoftBank Robotics, la più importante società di telecomunicazioni giapponese, è il primo esempio italiano di applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito alberghiero.
Il futuro degli hotel è hi-tech
Non c’è dubbio: gli hotel saranno sempre più tecnologici e, mentre il portale di viaggio Expedia introduce la possibilità di navigare virtualmente all’interno delle strutture alberghiere prima di prenotarle, la nota rivista finanziaria Financial Express prevede che “entro il 2060 gli hotel includeranno tra i propri servizi realtà aumentata, intelligenza artificiale, letti che sfruttano effetti digitali morphing, robot, interfacce touchscreen, iperconnettività e molto altro ancora”.